Abano e Montenegrotto, che relax!
Acqua, terra e aria sono i tre elementi che hanno reso famose in tutto il mondo le terme di Abano e Montegrotto, immerse nei meravigliosi Colli Euganei. Un paesaggio unico, ricco di sentieri immersi nel verde, da percorrere a piedi o in mountain bike. Ma soprattutto una meta ideale per chi vuole ritagliarsi, anche solo per un week end, uno spazio tutto per sé, a contatto con la natura, magari pensando a una remise en forme in attesa della primavera. Niente di meglio che puntare sulle opportunità offerte dalla più grande stazione termale d'Europa, che attira ogni anno centinaia di visitatori anche dall'estero: sono 140 le strutture alberghiere che propongono pacchetti e offerte associate alle terme, ma anche servizi autonomi in strutture specializzate.
La storia delle terme di Abano e Montegrotto si fonde, sin dalle sue origini, a quella del popolo Euganeo e con l'antico culto di Aponus, dio dell'acqua termale e delle virtù curative. Qui l'acqua è considerata una ricchezza unica: nasce dai bacini incontaminati dei Monti Lessini, nelle Prealpi, defluisce attraverso la roccia calcarea fino a tremila metri di profondità, viene trattenuta ad alta temperatura e a forte pressione per oltre 80 chilometri arricchendosi così di sali minerali. Quando arriva negli stabilimenti delle terme, l'acqua sgorga alla temperatura di 87°, donando la ricchezza delle sostanze disciolte che ne fanno un elemento preziosissimo, dallo straordinario valore terapeutico.
Accanto all'acqua anche la terra, con i benefici dei fanghi, e l'aria, purificatrice, offrono occasioni per percorsi salutari. L'esperienza della balenoterapia o dell'idrokinesiterapia, una riabilitazione naturale consigliata soprattutto per il recupero delle articolazioni affaticate o che hanno subito traumi, sono soltanto alcuni delle tante proposte per chi visita la zona.
Oltre alle terme, la zona una vasta scelta di itinerari. Per chi ama il contatto con la natura ogni stagione è giusta per visitare il Parco regionale dei Colli Euganei: a piedi o con le ciaspole, durante l'inverno, oppure in bicicletta, ogni week end vengono organizzati escursioni guidate per scoprire gli angoli più belli del parco e gustare i prodotti tipici coltivati in zona, in particolare i vini Doc (qui la vite è stata impiantata sin dall'Età del Ferro), il miele, l'olio e i “bisi”. Per chi vuole avventurarsi da solo non mancano mappe dettagliate con percorsi di diversa durata da poter scaricare anche sul proprio cellulare.
Non manca un più tradizionale percorso tra storia, arte e cultura: il territorio è ricco di reperti archeologici dell'età romana, conservati al Museo nazionale Atestino di Este, ma si possono ripercorrere gli splendori della Serenissima seguendo l'itinerario delle ville costruite a partire dal XV secolo per i nobili veneziani: gli esempi più belli sono custoditi a Valsanzibio, Luviliano e Valnogaredo. Una meta su misura per tutte i gusti.
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