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5 borghi italiani caratteristici e suggestivi nel periodo invernale
Da Santo Stefano di Sessanio a Castiglione Garfagnana, ecco quali sono i 5 borghi italiani più suggestivi in inverno.
L'Italia offre meraviglie e bellezze durante tutto l'arco dell'anno. Nel periodo invernale ci sono poi alcuni borghi del nostro Bel Paese che si accendono di una luce magica, suggestiva e unica. Da Cingoli e Santo Stefano di Sessanio, passando per Lagonegro, Geraci Siculo e Castiglione di Garfagnana, ecco 5 borghi italiani caratteristici, specialmente in inverno.
Cingoli, il borgo marchigiano
Cingoli rappresenta uno dei borghi più belli d'Italia. Situato in provincia di Macerata, questo caratteristico paesino si trova sulla sommità del Monte Circe, a 631 metri sul livello del mare. La sua caratteristica principale è rappresentata dalla cinta muraria, rimasta quasi del tutto intatta, oltre che dalla celebre vista panoramica che è valsa al borgo l'appellativo di "balcone delle Marche". Cingoli è senza dubbio uno dei borghi storici più belli e meglio conservati della nostra penisola, con un suggestivo centro storico e vicoli stretti circondati da palazzi con uno stile architettonico unico, che in inverno assumono un fascino ancora più suggestivo.
La Collegiata di Sant'Esuperanzio è uno degli edifici e dei monumenti più insigni del borgo: una facciata in pietra grigia adornata da un rosone e un meraviglioso portale romanico, insieme a un antico chiostro, sono le caratteristiche più importanti di questa splendida struttura. Un altro edificio particolarmente rilevante è Palazzo Puccetti, un monumento del '500 la cui peculiarità è un portale fiancheggiato da due telamoni settecenteschi che dà l'accesso a un ampio atrio e un grazioso giardino pensile. Uno dei simboli del borgo di Cingoli è invece la Fontana del Maltempo, così chiamata perché vi usciva acqua abbondante solo dopo forti piogge, come possono essere quelle del periodo invernale. Sulla fontana è raffigurato un cervo che riposa sotto un albero di tasso, una variazione dello stemma del borgo.Santo Stefano di Sessanio, il borgo abruzzese
Anche Santo Stefano di Sessanio rientra nel club de "I borghi più belli d'Italia". Un vero e proprio cameo incastonato fra i monti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vicino all'altopiano di Campo Imperatore. Il borgo è sicuramente uno dei più suggestivi d'Abruzzo, un simbolo significativo del recupero del territorio e in inverno diventa ancora più magico specialmente dopo abbondanti nevicate. Anticamente feudo dei Medici di Firenze, il paese è completamente costruito in pietra calcarea bianca e si caratterizza per essere un gioiello architettonico di epoca medievale. L'ingresso nel borgo è coronato dalla Porta Medicea, di cui si può ancora vedere lo stemma della famiglia fiorentina. Proprio questa famiglia portò il paese al massimo dello splendore, rendendo Santo Stefano il centro per il commercio della lana "carfagna". Vicino alla Torre medicea, altro simbolo del borgo crollato però con il sisma del 2009, si trova la Casa del Capitano, un palazzo del '400 caratterizzato da un elegante loggiato. Da questo edificio si può godere di una suggestiva vista invernale sulle valli del Tirino e dell'Aterno, fino ad arrivare alla Majella.
Appena fuori dal borgo di Santo Stefano di Sessanio c'è una piccola perla religiosa che in inverno assume un fascino particolare. Si tratta della Chiesa della Madonna del Lago, risalente al XVII secolo, che deve il suo nome proprio al lago che ha di fronte e che nel periodo invernale ghiaccia, rendendo il paesaggio circostante unico e suggestivo.
Lagonegro, il borgo della Basilicata
Anche il borgo di Lagonegro fa parte di un Parco nazionale, più precisamente il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese. Il borgo sorge alle falde del monte Sirino, meta di grandi pellegrinaggi e luogo particolarmente suggestivo nel periodo invernale. Lagonegro è definito come la "perla del Tirreno", per via anche della vicinanza al mare. Ma non solo: secondo la leggenda proprio in questo borgo medievale è stata sepolta la Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Il paese si caratterizza per due anime. Da una parte il borgo antico, arroccato attorno ai resti del castello feudale, mentre dall'altra il paese nuovo, che si affaccia su una piazza alberata chiamata il "Piano". Proprio in questa piazza si trovano alcuni fra i monumenti e gli edifici simbolici di Lagonegro: dalla parrocchiale della Trinità al settecentesco Palazzo Corrado, caratterizzato da balconi in ferro battuto, passando per la chiesa della Madonna delle Grazie e quella di Sant'Anna, definita dalla facciata in stile rinascimentale con arredi barocchi.
La Porta di Ferro sancisce invece l'ingresso nella parte antica del borgo, costituita da vicoli stretti e scalinate. Proprio salendo una di queste scalinate si raggiunge la chiesa di San Nicola da Bari, costruita nel IX-X secolo, che al suo interno custodisce opere di gran pregio, ma è soprattutto conosciuta per essere il luogo in cui avvenne secondo la leggenda la sepoltura di Lisa del Giocondo, ovvero la Monna Lisa.
Geraci Siculo, il borgo della Sicilia
Il borgo di Geraci Siculo sorge alle pendici delle Madonie, una delle zone più caratteristiche della Sicilia, ed è arroccato su un colle a 1077 metri d'altezza. Proprio per la sua posizione geografica dal borgo si può godere di una spettacolare vista sulle campagne interne siciliane, nonché appunto sulle Madonie: il tutto in inverno è reso ancora più magico e suggestivo. Uno degli edifici di maggior spicco del paese è la chiesa di Santa Maria Maggiore, che è situata proprio nel cuore del centro storico di Geraci Siculo. Si compone con tre navate classiche e al suo interno si trovano cappelle laterali nel tradizionale stile barocco siciliano. Il Bevaio della Santissima Trinità è invece un antico abbeveratoio lungo all'incirca 20 metri, caratterizzato da due fontane laterali in pietra con 4 bocche, sormontate da una piramide. Il Bevaio è stato costruito per volere del marchese Simone Ventimiglia.
Passando per vicoli e stradine si arriva poi ai resti del Castello, un edificio probabilmente di origine bizantina trasformato poi dalla famiglia Ventimiglia in una fortezza militare, capace di resistere ad assedi e battaglie. Le vie medievali del borgo di Geraci Siculo portano poi al cuore del paese, la piazza del Popolo, su cui si affacciano la chiesa del Collegio di Maria, risalente al '700, e la chiesa di Santa Maria Maggiore, al cui interno sono custodite opere pittoriche e scultoree molto pregiate.
Castiglione di Garfagnana, il borgo toscano
Un altro borgo medievale italiano che in inverno si colora di una particolare atmosfera è Castiglione di Garfagnana. Il paese, che si trova in provincia di Lucca in Toscana, è attraversato dal torrente Esarulo. Anche Castiglione rappresenta uno dei borghi più belli d'Italia e si caratterizza per aver perfettamente conservato la cerchia muraria e i torrioni costruiti dai lucchesi nel 1371. Proprio la Rocca rappresenta uno dei simboli di Castiglione: una struttura difensiva con perimetro irregolare, munita di 3 torrioni a pianta semicircolare. Guardando il borgo dall'esterno la visione è davvero unica: una città circondata da torri e mura, attorniata da terreni con campi e vigne e subito oltre i castagneti e i boschi della Garfagnana, che nel periodo invernale assumono un aspetto ancora più fiabesco.
L'ingresso nel centro storico avviene tramite la Porta del ponte levatoio che porta direttamente su piazza del Castello. Qui sono situati il palazzo rinascimentale del Parlamento, con il pozzo e l'antica fontana del Pilon, e il palazzo Nobili. Un altro edificio simbolico del borgo è la chiesa di San Michele, che venne consacrata nel 1403 e che si caratterizza per una facciata tardogotica in pietra grigia, marmo rosso e marmo bianco.
I borghi d'Italia sono veramente unici e speciali nel loro genere, un patrimonio nostrano da conservare e tutelare sempre.