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Street Art a New York: il tour con gli indirizzi dei graffiti più famosi
New York è una città sensazionale e ricca di sorprese: tra le attrazioni che la metropoli ha da offrire, merita sicuramente una menzione la Street Art o “arte di strada”. Graffiti e murales sono parte integrante della cultura underground della città di cui raccontano la storia.
New York è una delle quattro tappe imperdibili negli Stati Uniti, una città che chiunque dovrebbe visitare almeno una volta nella vita: Times Square, Central Park, Empire State Building sono solo alcune delle icone che la rappresentano in tutto il mondo, ma New York è anche molto altro. Quando si tratta di arte, poi, non si ha che l’imbarazzo della scelta: MoMa, MET, Guggenheim sono tra i più famosi musei che ospitano le più grandi opere d’arte. Nella Big Apple, però, l’arte non si trova soltanto nei musei: New York è un vero e proprio museo a cielo aperto, ad ogni passo puoi incontrare forme artistiche differenti. Tra le tante, la Street Art è sicuramente quella più famosa e rappresentativa dell’animo newyorkese. Perciò, se stai per partire, attirato dalla possibilità di vivere l’atmosfera dell’autunno a New York, non potrai non andare alla ricerca delle numerose opere d’arte che adornano i muri e le strade. Ecco un breve tour dei murales più famosi di New York.
Street art a New York
A New York ormai è possibile ammirare ogni tipo di graffito e murales. Dietro ad ogni angolo si nascondono opere dei più disparati artisti, da quelli più famosi agli emergenti.
Una delle opere più famose di Street Art newyorkese è “Crack is Wack”, dipinta nel 1986 dal celebre Keith Haring per descrivere la famosa epidemia da crack che stava dilagando proprio negli anni ’80 a New York. Quest’opera, estremamente riconoscibile grazie allo stile inconfondibile dell’artista, si trova all’indirizzo E. 128° St. Harlem River Drive.
Sempre parlando di icone della Street Art, non possiamo non nominare Bansky, l’artista misterioso più famoso al mondo ed esponente della Street Art per definizione. New York è letteralmente cosparsa di sue opere in giro per la città, ma una delle più recenti è quella che risale al 2018 dipinta tra la 14th Street e la famosa 6th Avenue, a Coney Island: si tratta di un enorme graffito dipinto per protestare contro l’incarcerazione di una famosa giornalista. Imperdibili anche, dello stesso Bansky, due dei suoi più celebri graffiti: “Hammer boy”, realizzato con l’inconfondibile tecnica dello stencil e situato in Upper West Side tra la 79esima strada e Broadway e “Tagging Robot”, anch’esso a Coney Island.
Parlando invece di artisti meno conosciuti, nel tour a caccia dei murales più originali non puoi farti mancare “Tolerance” ad opera dell’artista Kobra. Dai colori sgargianti che catturano subito l’attenzione, quest’opera rende omaggio a Madre Teresa di Calcutta e Gandhi, lanciando un forte messaggio di pace.
Altro luogo imperdibile a New York per gli appassionati di street art è la “Graffiti Wall of Fame” che si trova a East Harlem, il quartiere che sembra interamente dedicato all’arte di strada. Il grande muro che si trova in questa zona ha rappresentato la tela di tantissimi artisti che durante gli anni hanno potuto esprimere la propria vena artistica.
Street art Brooklyn
Un’altra zona di New York in cui poter ammirare tantissime opere di Street Art è il quartiere di Bushwick, a Brooklyn. Questa zona era in origine principalmente manifatturiera ma è stata totalmente rivitalizzata dalla Street Art che l’ha trasformato in una galleria d’arte a cielo aperto. Il tutto si deve all’artista Joseph Ficalora che nel 2011 fondò un vero e proprio collettivo, il “Bushwick Collective”, coinvolgendo talentuosi artisti da tutto il mondo per riqualificare la zona con coloratissimi murales.
Insomma, il tour alla scoperta della street art a New York non può non terminare con questo tripudio di colori di Brooklyn.
Dove nasce la street art
La Street Art, oggi così comune in tutte le grandi metropoli, nasce proprio a New York tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso ed era originariamente nota come l’espressione del movimento del “graffitismo”.
I murales che vediamo oggi, sono il frutto di un grande processo che li ha portati ad essere universalmente accettati come forme d’arte, ma non è sempre stato così. I primi graffiti infatti nacquero come forma di protesta da parte di quegli artisti che, attraverso la propria espressione artistica sulle pareti degli edifici della città manifestavano disagio sociale. La massima espansione della Street Art si ebbe però negli anni ’80, specialmente nel quartiere del Bronx, con l’avvento delle bombolette spray.
I graffiti, quindi sono parte integrante della cultura americana non solo da un punto di vista artistico e culturale ma anche, e soprattutto, sociale.
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