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Borghi d'Italia, viaggio alla scoperta di Castelsardo

Borghi d'Italia, viaggio alla scoperta di Castelsardo | Allianz Global Assistance

La seconda tappa del nostro viaggio alla scoperta dei Borghi d'Italia è Castelsardo, un meraviglioso comune della Sardegna al centro del golfo dell'Asinara.

Il viaggio alla scoperta dei Borghi d'Italia prosegue sull'isola della Sardegna, in particolare a Castelsardo. La roccaforte medioevale, amata per via della sua natura incontaminata, delle tradizioni storiche, artigiane e religiose si trova su un promontorio dell'Anglona, al centro del golfo dell'Asinara, nel nord-ovest della Sardegna in provincia di Sassari. Mentre la zona costiera è caratterizzata da scogli e rocce, il borgo ha una storia antica come testimoniano i numerosi nuraghi eretti nell'area circostante e le Domus de Janas. La particolare posizione geografica di Castelsardo espone il borgo ai venti e offre ai visitatori un panorama unico che spazia fra tutte le coste del golfo dell'Asinara, comprese quelle della Corsica. Sei pronto a scoprire tutte le caratteristiche, la storia e le tradizioni di questo incantevole borgo italiano?

Borghi più belli della Sardegna, la storia di Castelsardo

La presenza nel territorio di Castelsardo di importanti insediamenti umani è documentata dal monumento preistorico più caratteristico del luogo, il famoso "Elefante". Nel periodo cristiano i primi abitanti del promontorio furono probabilmente gli eremiti Antoniani, mentre il primo nucleo abitativo nacque intorno all'eremo di Sant'Antonio Abate. Proprio questo primo centro abitato fu trasformato dalla Repubblica Marinara di Genova in una cittadina fortificata, custodita dai Doria. Il nome originario di Castelsardo è stato Castel Genovese, cambiato però diverse volte nel corso degli anni. Il borgo fu infatti successivamente chiamato sotto la dominazione spagnola Castello Aragonese dal 1448, fino a quando questa dominazione non cessò e il luogo assunse il nome attuale nel 1796 grazie al re del Piemonte-Sardegna.

Sia durante il periodo genovese che sotto gli Aragonesi Castelsardo mantenne la sua importanza strategica in quanto baluardo fortificato, considerato quindi una fortezza imprendibile e al centro di traffici e commerci. Ma non solo: il borgo sotto gli spagnoli divenne anche un rilevante centro religioso, tanto da essere eletto Città Vescovile nel 1503. Soltanto nel 1861, con un provvedimento emanato da Vittorio Emanuele II Castelsardo venne declassato dal rango di grande piazzaforte del regno. Ma nonostante questo i suoi abitanti sono riusciti a mantenere forte la memoria storica e l'importanza strategica di questo meraviglioso borgo italiano.

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Borghi della Sardegna, come raggiungere Castelsardo e cosa vedere?

Castelsardo si aggiudica quindi un posto speciale tra i borghi da visitare in Italia e può essere raggiunto principalmente in automobile, in nave o in aereo. Se ti trovi già sull'isola partendo da Sassari dovrai percorrere la litoranea di Platamona oppure da Sorso. Da Sassari Castelsardo dista circa 32 chilometri. Se volessi invece arrivare con la nave il porto più vicino è quello di Porto Torres, distante circa 35 chilometri. L'aeroporto più vicino a Castelsardo è Alghero-Fertilia, che è distante 65 chilometri dal borgo.

Una volta raggiunto Castelsardo fra le prime cose da vedere vi è sicuramente il Castello dei Doria. Si tratta di una costruzione fortificata che sorge sulla parte più elevata del promontorio, a picco sul mare. Il camminamento medievale delle sentinelle è una delle principali attrazioni di questo edificio: collegava infatti la struttura con il Convento di San Martino. Non solo, nel Castello si trova anche il Museo Civico dell'Intreccio del Mediterraneo, che raccoglie testimonianze dell'arte della cestineria, una lavorazione tipica della Sardegna e del bacino del Mediterraneo.

Oltre al caratteristico centro storico, a Castelsardo ti potrai dedicare anche alla visita della Concattedrale di Sant'Antonio Abate, una delle chiese più belle di tutta l'isola sarda. Costruita nei primi anni del XVI secolo questo edificio mescola lo stile del gotico catalano e del classicismo rinascimentale. Le principali caratteristiche della Concattedrale sono però la posizione panoramica a picco sul mare e l'alta torre campanaria con la cima decorata in maiolica.

Nei dintorni di Castelsardo invece potrai recarti a vedere la famosa Roccia dell'Elefante, una formazione rocciosa che ricorda appunto le sembianze dell'animale e che rappresenta uno dei simboli naturali della zona. Questa roccia si trova lungo la SS 134 e secondo la tradizione locale viene anche chiamata Sa Pedra Pertunta, ovvero la pietra traforata.

Castelsardo ti offrirà anche una serie di spiagge meravigliose, prima fra tutte la grande spiaggia di Lu Bagnu a due minuti di auto dal centro storico. Punta Li Paddimi è un'altra spiaggia questa volta di scogli e sassi, ideale per lo snorkeling. Se preferisci rimanere all'interno del borgo potrai optare anche per le spiagge di Marina di Castelsardo.

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Piatti tipici e curiosità sul borgo di Castelsardo

Come tutta la gastronomia della Sardegna anche quella di Castelsardo si caratterizza per essere una cucina semplice ma al tempo stesso gustosa, basata su prodotti genuini del territorio e su ricette tramandate di generazione in generazione. Castelsardo è per tradizione un borgo di pescatori: dilettati quindi ad assaporare tutti i piatti a base di pesce e crostacei, sempre freschissimi. In particolare, il crostaceo per eccellenza della zona è l'aragosta che viene cucinata alla Castellanese. Pescata nelle acque locali, l'aragosta viene poi preparata in un soffritto di olio, aglio, cipolla e prezzemolo a cui si aggiungono sugo di pomodoro, peperoncino, limone e uova e parte scura della testa del crostaceo. L'aragosta viene anche cucinata all'aragonese: un piatto saporito e condito con salsa cremosa a base di aglio, olio, limone, prezzemolo, capperi e uova sode. Un altro piatto della tradizione del borgo di Castelsardo è la zuppa alla Castellanese, conosciuta anche come Sa Cassola: si tratta di una classica zuppa di pesce preparata però utilizzando il pescato del Golfo dell'Asinara.

Ma dove mangiare queste e altre prelibatezze della cucina sarda a Castelsardo? Alla trattoria "Il Piccolo Borgo" potrai trovare numerose pietanze a base di pesce, nonché, su ordinazione, anche la famosa aragosta alla Castellanese, astici e frutti di mare. Ma non solo: se sei un amante della cucina sarda di terra troverai anche piatti di carne, come il famoso maialino sardo. Alla "Trattoria l'Antico Corso", un altro ristorante di cucina tipica isolana affacciato sul mare, il fiore all'occhiello è il pesce fresco, cotto alla griglia, al forno oppure fritto, utilizzando olio a chilometro zero proveniente da zone limitrofe della Sardegna. Anche la carne proviene da allevamenti selezionati, mentre i contorni sono realizzati utilizzando materie prime di stagione.

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Una particolare curiosità su Castelsardo riguarda inoltre le sue tradizioni culturali e artigianali. La lavorazione dei cestini fatti a mano è infatti una caratteristica peculiare di questo luogo: tecniche di intreccio tramandate di generazione in generazione che saranno ancora oggi in grado di stupirti per via della loro originalità. Nelle vie del borgo sassarese potrai incontrare donne che passano ore e ore a dedicarsi a questa attività, in un tripudio di colori. Tipici di Castelsardo sono tre tipologie di cestini, i canestri, le corbule e le pòntine. Lo sapevi poi che originariamente i cestini venivano realizzati con la palma nana? Oggi però questa pianta rientra fra le specie protette ed è quindi stata sostituita con la rafia.

Un'altra peculiarità poco conosciuta di Castelsardo riguarda il dialetto parlato nel borgo. Qui come nel nord dell'Anglona a Sedini e Tergu, La Muddizza e La Ciaccia Valledoria si parlano dialetti di transizione tra il gallurese e il sassarese. In particolare, il dialetto parlato a Castelsardo presenta una pronuncia più pura e arcaica rispetto alle varianti di Valledoria, Tergu e Sedini e presenta poi delle specificità lessicali dovute al suo antico ruolo urbano e mercantile.

Sei rimasto affascinato dalla bellezza del borgo di Castelsardo e non vedi l'ora di visitarlo? Per viaggiare in sicurezza in Italia ricordati però prima della partenza di stipulare un'assicurazione che possa tutelarti contro ogni imprevisto in viaggio. 

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