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Cammino di Santiago, consigli pratici e spirituali
Non è soltanto una moda, il Cammino di Santiago è un percorso completo di ricerca e crescita.
Il Cammino di Santiago, uno dei più importanti e frequentati pellegrinaggi della storia, ai giorni nostri è diventato un nuovo modo di interpretare il viaggio spirituale.
Camminare diventa attività di crescita personale, un percorso fisico e spirituale che porta a mettere in gioco se stessi e a ritrovare la propria identità.
In realtà i Cammini di Santiago sono diversi e sparsi per tutta la Penisola Iberica: l'unica costante è il punto di arrivo finale, la tanto agognata Cattedrale di Santiago de Compostela, in Galizia. Quello più famoso, che viene denominato Cammino di Santiago, è il Cammino Francese, con partenza da Saint Jean Pied de Port sui Pirenei francesi e che, dopo circa 800 chilometri, arriva a Santiago de Compostela. E da lì volendo lo si può concludere arrivando a Finisterre – il famoso KM 0 - e fermarsi davanti all'Oceano Atlantico.
Quali sono i motivi che hanno creato il mito del sentiero di Santiago e quali sono le accortezze, i consigli "psicologici" da mettere in campo? Ecco i suggerimenti pratici e spirituali di Cristiano, per compiere al meglio il mitico percorso del Cammino di Santiago.
Guida al Cammino di Santiago, i consigli utili
È fondamentale capire che il percorso del Cammino di Santiago non è una gara: ho visto persone misurare i chilometri in modo maniacale e spingersi a livelli estremi di stanchezza soltanto per poi dire "L'ho fatto in meno di tot giorni".
Credimi, è l'approccio peggiore che puoi avere, non sei in competizione con nessuno e ognuno ha il suo ritmo personale. Le tappe del Cammino di Santiago non devono diventare la tua ossessione. Ti svelo un segreto: non è vitale nemmeno che tu arrivi a Santiago, l'importante è aver percorso il tratto che volevi nel modo in cui ti eri prefissato. Sicuramente avrai i tuoi benefici.
Il Cammino di Santiago poi, soprattutto quello francese sempre molto frequentato, è forse uno dei viaggi che maggiormente si consiglia di percorrere da soli. O meglio… si consiglia di partire da soli, perché poi la solitudine sarà quasi impossibile, e questo è uno dei grandi vantaggi dell'esperienza spirituale di cui sto parlando.
Il partire da soli ti permetterà di essere più ricettivo e accogliente verso le persone che incontrerai, la condivisione nascerà spontanea, che si tratti di un panino o della lavatrice pomeridiana dopo la tappa appena finita.
Sentiero di Santiago, i benefici del viaggio spirituale
Decidere di compiere il percorso del Cammino di Santiago comporta il fatto di dover camminare per un periodo medio lungo. Questo ti impone una sorta di analisi, parte fondamentale del viaggio spirituale.
Il Cammino di Santiago ti permette di farla in 2 modi diversi:
- Se alcune delle tappe, come ti auguro, le percorrerai da solo, il silenzio e la solitudine stessa ti permetteranno di fare bilanci, di valutare la tua vita e di fare delle scelte. Il tempo e la fatica sono ottimi amici in questo senso.
- Se a camminare con te ci sarà qualche pellegrino, in molti casi si diventerà l'uno l'ascoltatore dell'altro/a, perché l'esperienza invita ad aprirsi in modo completo e senza timori. In fondo è più facile confidarsi con un estraneo…
Ho visto sul Cammino di Santiago ragazzini, anziani, donne e uomini con dolori e anche persone diversamente abili. Il Cammino di Santiago è per tutti, e uno dei grandissimi aspetti positivi è che rende coscienti di quanto il proprio corpo sia forte e si possa rigenerare in poco tempo. Come dicono tante persone che lo hanno percorso, l'allenamento è secondario, l'importante è partire e mettere un piede davanti all'altro. E se curerai il corpo nella maniera corretta ti saprà stupire.
Le tappe del Cammino di Santiago costringono poi a compiere un viaggio lento, uno "slow travel", tendenza in crescita nel viaggiare moderno. Ma c'è un altro aspetto da prendere in considerazione: camminando vedrai infatti molto più cose e ti accorgerai di particolari che un viaggio in auto o anche in bicicletta non permettono.
Dico sempre che i cammini sono "viaggi nei dettagli" prima ancora di viaggi verso una destinazione.
Quali sono i consigli pratici per intraprendere il percorso del Cammino di Santiago?
Fra i consigli utili per viaggiare in Spagna devi sapere che l'investimento maggiore per compiere il Cammino di Santiago lo devi fare per le scarpe e per le calze. Forse gli unici oggetti dell'equipaggiamento che dovranno essere di alta o altissima qualità. Saranno le protezioni per i tuoi motori, i piedi, e ti permetteranno di tenerli in salute. Se i tuoi piedi e le tue caviglie non avranno problemi, tutto il tuo corpo starà bene. Alte, basse, antipioggia o no, sono tutte scelte personali… l'importante è che siano rodate e di ottima fattura.
L'altro punto fondamentale è il peso che ti porterai dietro, la tua casa per il periodo del Cammino di Santiago. Una delle regole più gettonate è quella di non superare mai per lo zaino il 10% del tuo peso corporeo. Ti consiglio di seguire la regola e farlo al ribasso, viaggia più leggero che puoi e ti sembrerà di volare.
Il tuo viaggio spirituale, sia esso il mitico Cammino di Santiago o qualche altro percorso in giro per il mondo, inizia sempre dalla tua testa credimi. Anche perché l'obiettivo finale non è il camminare per raggiungere una meta, è il camminare per ritrovare la persona più importante, ovvero se stessi.