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Il Blog di Allianz Global Assistance

Quanto può costare un infortunio in viaggio?

Scopriamo quali sono gli imprevisti più comuni in viaggio e quali possono essere le spese delle compagnie assicurative.

Negli ultimi anni sono stati sempre di più gli italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio, raggiungendo circa 62 milioni di viaggiatori totali: grandi e piccini visitano in lungo e in largo il Bel Paese, ma spesso si spingono anche oltre i confini nazionali, verso il resto del mondo. Grandi capitali e metropoli ipertecnologiche, si affiancano a mete esotiche popolate da una natura incontaminata, piccole e affascinati città europee ricche di storia e di cultura, oltre a luoghi lontani dalle consuete rotte turistiche.

La scelta della destinazione per le vacanze, quindi, è infintamente ampia e variegata, ma gli italiani quando si tratta di mete estere preferiscono soprattutto gli stati confinanti, come Svizzera, Francia e Austria per un totale complessivo di circa 35 mila viaggiatori. Secondo la ricerca della Banca d'Italia "Indagine sul turismo internazionale", la spesa degli italiani all'estero si rivolge per circa la metà verso paesi dell'Unione Europea, seguono per rilevanza Asia e Nord America, che registrano anche i periodi di pernottamento più lunghi, arrivando a 13/15 notti di soggiorno.

Viaggi e assicurazione sanitaria

Se la meta scelta per le vacanze è una destinazione europea la tessera sanitaria darà diritto all'assistenza sanitaria pubblica. La TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), infatti, permette ai cittadini italiani di godere di prestazioni gratuite, fatta eccezione per i ticket sanitari, qualora nel Paese in cui ci si trova le cure sanitarie siano pubbliche, o di ricevere un rimborso in caso di spese sostenute. Il pagamento delle prestazioni ricevute, però, dovrà essere anticipato e solo in un secondo momento verrà rimborsato.

Con alcuni paesi fuori dai confini europei la Repubblica Italiana ha stretto delle convenzioni per la copertura medico-sanitaria: gli accordi bilaterali permettono a determinate categorie di viaggiatori di poter usufruire di cure mediche e ospedaliere gratuite per un periodo limitato di tempo. In Australia, ad esempio, vige la copertura medica "Medicare" che copre trattamenti gratuiti in ospedali pubblici, medicinali sussidiati e trattamenti ambulatoriali, eseguiti sia in cliniche private che pubbliche, ma non comprende le spese dei trasporti in ambulanza, i ricoveri in cliniche private, le spese per dentista o fisioterapista e l'assistenza di infermieri a domicilio.

In nazioni come Giappone, Stati Uniti e Canada, invece, il sistema sanitario è privato per cui calcolare quanto si dovrà pagare in caso di problemi di salute è molto difficile: i costi dipendono dall'entità dell'infortunio e dalle diverse procedure adottate dalle strutture sanitarie, ma la spesa potrebbe raggiungere cifre piuttosto elevate. Ad esempio, in Thailandia per una semplice gastroenterite si può arrivare a pagare tra i 300 e i 400 dollari, mentre in Cina un intervento all'appendicite supera i 10.000 euro.

In viaggio: l'importanza di stipulare un'assicurazione viaggio

Piccoli e banali infortuni sono spesso all'ordine del giorno e i costi da pagare per le spese mediche, in alcuni casi, possono raggiungere cifre elevate andando a intaccare notevolmente il budget previsto per la vacanza. Quindi, sia che il viaggio intrapreso sia in una meta vicina o lontana è sempre opportuno stipulare un'assicurazione viaggio che permetta di coprire eventuali spese in caso di necessità e che garantisca ai viaggiatori la possibilità di godersi il proprio soggiorno in totale relax e senza preoccupazioni.

I trend costatano una notevole varietà di tipologie di viaggio sempre più orientate all'avventura e all'improvvisazione, che permettono ai viaggiatori di vivere esperienze uniche e fuori dall'ordinario. è utile, quindi, prendere in considerazione per ogni tipo di vacanza che si vuole intraprendere e in base alla meta di destinazione anche la scelta della giusta polizza assicurativa.

Infortuni in viaggio: i più frequenti e quanto possono costare

Australia, Brasile e Cina sono paesi meravigliosi sempre pronti ad offrire emozioni forti e autentiche, ma dove si possono verificare anche alcuni degli inconvenienti più comuni in viaggio: patologie all'apparato digerente, frattura del femore e frattura degli arti superiori in particolare. Per questi incidenti Allianz Global Assistance ha pagato, nel corso del 2017, rispettivamente cifre pari a € 10.692, € 13.096 e a € 11.369, rendendo questi Paesi tra i più cari dal punto di vista delle spese mediche medie, insieme anche a USA e Maldive.

Sul totale del 2017, considerando viaggi in tutto il mondo, queste sono state anche alcune delle problematiche che si sono verificate con una frequenza maggiore: si sono registrati 69 casi di patologie all'apparato digerente, 54 relative alla frattura del femore e 41 casi di fratture agli arti superiori. Si aggiungono a questa lista anche le infezioni batteriche o virali, con 63 casi e le distorsioni o le contusioni con 62 casi registrati lo scorso anno.

Tra le altre tipologie di infortunio per le quali Allianz Global Assistance ha pagato le spese mediche ci sono le patologie ad immersione, tipiche delle Maldive, le coliche renali, la cui spesa medica solo in Tailandia ammonta a circa € 4.361, e l'appendicite, che negli USA è uno degli inconvenienti più pagati, raggiungendo lo scorso anno una somma pari a € 12.071.

La scelta e la stipula di un'assicurazione viaggio sono elementi chiave per garantire la riuscita di una vacanza, qualsiasi sia la destinazione. I viaggiatori possono così sentirsi protetti e supportati in ogni occasione.

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