Filippine, un viaggio che ti insegna l'ospitalità

Viaggiare per cultura: la storia di Marika alla scoperta delle tradizioni filippine

Premessa: per vivere al meglio questa esperienza avrai bisogno soltanto di tre cose: un'assicurazione sanitaria viaggio, la voglia di entrare in contatto con una cultura speciale e un sorriso a trentadue denti. Tutto il resto verrà da sé.

Kain Kain e Tagay

Sono queste le parole che i filippini useranno per invitarti a condividere con loro il cibo o a brindare insieme, aprendoti senza indugio le porte delle loro case. Perché nonostante l'innegabile bellezza dei luoghi che visiterai, sarei pronta a scommettere che una cosa ti colpirà ancora più di altre: la gentilezza del popolo. Elementi come la condivisione e l'ospitalità nelle Filippine, infatti, non sono mai un optional.

Porterai a casa dei ricordi dal valore inestimabile, proprio come i miei: le immagini dolcissime dei lineamenti dei bambini che ci salutavano per strada con gli occhi emozionati; i ragazzi che, vedendoci alle prese con il cellulare senza campo, si sono fatti in quattro per aiutarci; e come non pensare a quel papà che, intento a fare un pic-nic con i suoi figli sul prato, non ha esitato un attimo per invitarci a unirci a loro o anche a tutte quelle persone che ci hanno fermati per strada solo per scambiare due chiacchiere, per chiederci - curiosi e orgogliosi - se ci piacesse la loro terra: "No, non ci piace", rispondevamo, "Ce ne siamo innamorati".

Un viaggio nelle Filippine vuol dire benessere: Hilot Massage

Ti basterà trascorrere qualche ora in una città o su un'isola delle Filippine per renderti conto dell'enorme importanza che questa cultura dedica ai massaggi. Quello tradizionale prende il nome di Filipino Hilot e risente delle influenze della Medicina Tradizionale Cinese e della Medicina Ayurvedica.

Se stai pensando a un trattamento rilassante, sei totalmente fuori strada. Mentre eseguiranno le manovre, trascorrerai il tempo a chiederti come possano delle operatrici così mingherline tirare fuori tutta quella forza. Solitamente è abbastanza doloroso, ma dopo ti sentirai una meraviglia!

Un viaggio nelle Filippine vuol dire rispetto: il senso civico

Se c'è una cosa che ho notato girando per le Filippine è l'enorme senso del rispetto di questo popolo. Non mi riferisco solo a quello mostrato verso i turisti, ma a un modo di vivere e di porsi che non viene abbandonato in nessuna occasione: aiutare il prossimo è un comandamento, una vocazione.

Il concetto di senso civico ha un valore enorme per i filippini. Noterai facilmente come in tutti i luoghi le abitudini sono calibrate sulla comunità: non esiste il concetto di famiglia inteso solo ed esclusivamente come "nucleo", ma si estende anche verso gli altri, a prescindere dal grado di conoscenza. Sapevi, ad esempio, che tra loro - amici o sconosciuti - i filippini usano chiamarsi "Ate" e "Kuya"? Il significato di queste due parole non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: Kuya vuol dire fratello, Ate sorella.

Il Po

Il Po è una parola di uso comune che durante il tuo viaggio nelle Filippine sentirai spessissimo. Appartiene alla lingua ufficiale, il Tagalog, ed è praticamente intraducibile, perché racchiude un concetto enorme e bellissimo: il riguardo verso l'altro.

Sappi quindi che quando qualcuno si rivolgerà a te aggiungendo Po al termine della frase, non sarà un gesto casuale, ma vorrà dire che quella persona ti ritiene degno del suo massimo rispetto.

Ma cosa porterai realmente a casa da un viaggio nelle Filippine?

I filippini, con i loro sorrisi e la loro enorme gentilezza, mi hanno spinta più volte a emozionarmi fino alle lacrime. Il senso di ospitalità, in questo Paese, non ha limiti. è un valore profondamente radicato nella cultura popolare e ti basterà mettere piede nel primo aeroporto per rendertene conto. Ecco, se dovessi darti un solo consiglio, non avrei dubbi su quale sarebbe: fai tesoro di tutti i più piccoli momenti trascorsi con la gente del posto, mi raccomando.