Il Blog di Allianz Global Assistance
Vaccinazioni per viaggi all'estero, quali sono obbligatorie e consigliate?
Quali sono le vaccinazioni per viaggi all'estero che bisogna fare prima della partenza? E in quali Paesi sono richiesti i vaccini obbligatori?
Prima di partire per un viaggio internazionale è sempre bene informarsi su quali siano le vaccinazioni obbligatorie e quali invece i vaccini consigliati. Per quest'ultimo caso ci sono alcuni fattori che influenzano la decisione di effettuare questa tipologia di vaccinazioni, come:
- il tipo di viaggio;
- il periodo di permanenza;
- le condizioni di salute personali.
La vaccinazione consiste nella somministrazione di un vaccino che aiuta a stimolare la risposta del sistema immunitario per prevenire la malattia nell'individuo vaccinato nel caso in cui dovesse verificarsi il contatto con l'agente infettivo. Le vaccinazioni per viaggi all'estero sono precauzioni da prendere anche se si parte per Paesi non troppo lontani dall'Italia: in alcuni territori, infatti, sono presenti patologie endemiche che possono colpire i viaggiatori anche se vi si fermano per brevi periodi di tempo. Le vaccinazioni obbligatorie e consigliate permettono quindi di rendere immune l'individuo vaccinato alla malattia causata da agenti patogeni infettivi.
In generale quindi, uno dei consigli per il tuo prossimo viaggio è quello di controllare, a seconda della meta che si è scelta per il proprio itinerario, quali tipologie di vaccini sono previste e le profilassi mediche da seguire, per prevenire il contagio. Nella scelta delle vaccinazioni da fare, bisogna considerare, per ciascuna, i seguenti fattori:
- rischio di esposizione alla malattia;
- età, stato di salute, storia vaccinale;
- reazioni a precedenti dosi di vaccino e allergie;
- rischio di infettare altre persone;
- costi.
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per viaggi internazionali?
Il Regolamento Sanitario Internazionale, a oggi, considera come obbligatoria soltanto la vaccinazione contro la febbre gialla. Questa tipologia di precauzione viene mantenuta per due motivi:
- proteggere gli individui nelle zone in cui c'è un rischio di infezione da febbre gialla;
- proteggere i Paesi vulnerabili dal rischio di importazione del virus della febbre gialla.
Fra le vaccinazioni obbligatorie, quindi, quella per la febbre gialla deve essere fatta da tutti i viaggiatori che visitano un Paese dove vi è il rischio di esposizione a questa patologia. Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla deve essere presentato in tutti quei territori che lo richiedono come condizione imprescindibile per entrare: questa condizione si applica a tutti i viaggiatori che arrivino da Paesi o aree a rischio di febbre gialla, incluso il solo caso di transito in aeroporto.
Il certificato per la vaccinazione obbligatoria contro la febbre gialla si estende per tutta la vita. Il rischio di trasmissione di questa malattia in un Paese dipende dalla presenza del virus nelle persone, nelle zanzare o in altri animali. Dato che la febbre gialla è molto spesso fatale nelle persone non vaccinate, il vaccino contro questa patologia è fra le vaccinazioni per viaggi all'estero raccomandate a tutti i viaggiatori che si rechino in aree a rischio di trasmissione.
Fra le vaccinazioni per viaggi all'estero obbligatorie vi sono anche i vaccini per la malattia meningococcica, richiesta dall'Arabia Saudita alle persone che si recano in pellegrinaggio alla Mecca, e la vaccinazione contro la poliomielite, che alcuni Paesi liberi da polio possono richiedere ai viaggiatori provenienti da territori endemici per la polio. Quest'ultima è poi raccomandata ai viaggiatori internazionali che prevedono una lunga permanenza, per 4 settimane o più, in zone interessate dalla circolazione di poliovirus, come l'Afghanistan, la Repubblica Democratica del Congo, il Kenia, il Pakistan, la Papua Nuova Guinea, la Nigeria e la Somalia. La vaccinazione anti-meningococco è invece raccomandata per coloro che si recano in Paesi della cintura subsahariana, in particolare se si entra a contatto per un lungo periodo di tempo con la popolazione locale.
Quali sono i principali vaccini consigliati quando si viaggia all'estero?
Fra le vaccinazioni per viaggi all'estero, il vaccino anticolerico è raccomandato solo per i viaggiatori che sono a rischio, come operatori e lavoratori sanitari che devono partire per territori colpiti da disastri in aree endemiche e in zone di epidemia. Questo perché per la maggior parte dei viaggiatori internazionali il rischio di contrarre il colera è basso.
La vaccinazione anti-encefalite giapponese è invece fra i vaccini consigliati per coloro che si recano in Asia per almeno un mese durante il periodo delle piogge o per i viaggiatori che soggiornano in zone endemiche per un periodo inferiore a un mese, ma svolgono attività a rischio come il trekking, il campeggio, la pesca e attività ad alta esposizione all'aperto o che permangono in aree rurali.
La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata nel caso in cui viaggiatori non immuni vadano in Paesi o in aree a rischio, specialmente per territori che non hanno fognature adeguate e scarsi livelli igienico-sanitari. Questa infezione è molto diffusa in territori come:
- Asia;
- Africa;
- Paesi del Bacino del Mediterraneo;
- Medio Oriente;
- Centro e Sud America.
Fra i vaccini consigliati vi è anche quello anti-febbre tifoide. Questa precauzione è raccomandata per coloro che viaggiano in zone endemiche, in particolare nel caso in cui il soggiorno in tali aree sia superiore a un mese, ci si rechi in India o in zone che presentano ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici, come il Vietnam e il Tajikistan.
La vaccinazione anti-rabbia è invece una delle vaccinazioni per viaggio all'estero consigliate per coloro che sono diretti in aree endemiche di Asia, America Latina e Africa che presentano un prevedibile rischio di esposizione alla rabbia. È il caso di viaggiatori che potrebbero entrare in contatto diretto con cani, pipistrelli e animali selvatici.
Per quanto riguarda una patologia come la malaria, invece, bisogna considerare che questa malattia è ritenuta endemica in ampie zone dell'Asia, dell'Africa, dell'America latina e centrale, delle isole caraibiche e dell'Oceania. L'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, distingue tre zone del mondo che si differenziano per intensità di trasmissione, distribuzione delle specie di plasmodi e dei ceppi isolati di P.falciparum chemioresistenti. In ordine crescente di rischio, ciascuna zona presenta una differente profilassi antimalarica da effettuare, in particolare:
- Zona A, rischio lieve e stagionale. P.falciparum assente o sensibile alla clorochina;
- Zona B, rischio debole nella maggiora parte delle regioni. La clorochina protegge da P.vivax, in associazione al proguanil conferisce una certa protezione contro il P.falciparum;
- Zona C, rischio elevato nella maggior parte delle regioni africane e in alcune aree come l'Amazzonia e le zone rurali del Sud-Est asiatico, debole nelle regioni dell'Asia e dell'America latina. Resistenza alla clorochina in quasi tutte le regioni e alla sulfadossina + pirimetamina in Asia ed in alcune regioni dell'Africa e dell'America latina.
La profilassi antimalarica può cominciare, a seconda del farmaco che si assume, sempre dopo il consulto medico, da una settimana prima dell'arrivo nell'area rischio fino a 24 ore prima dell'arrivo.
Vaccinazioni per viaggi all'estero, in quali Paesi sono obbligatorie?
Se ci si reca in uno dei seguenti Paesi è obbligatorio o comunque fortemente raccomandato effettuare la vaccinazione contro la febbre gialla o altre tipologie di malattie infettive:
A
- Angola
G
- Gabon
- Gambia
- Ghana
- Guinea-Bissau
- Guyana Francese
N
- Niger
- Nigeria
S
- Sao Tomé e Principe
B
- Benin
- Burkina Faso
L
- Liberia
P
- Paraguay
T
- Togo
C
- Camerun
- Colombia
- Congo
- Costa d'Avorio
M
- Mali
R
- Repubblica del Congo
- Repubblica Centroafricana
- Ruanda
In quali Paesi non sono richieste vaccinazioni obbligatorie?
Nei seguenti Paesi i viaggiatori possono liberamente circolare senza avere effettuato nessun tipo di vaccinazione obbligatoria:
A
- Andorra
- Antigua e Barbuda
- Antille Olandesi
- Argentina
- Armenia
- Aruba
- Austria
- Azerbaijan
D
- Danimarca
G
- Georgia
- Germania
- Giappone
- Gibilterra
- Grecia
- Guam
K
- Kuwait
N
- Norvegia
- Nuova Zelanda
R
- Regno Unito
- Repubblica Ceca
- Repubblica di Corea
- Repubblica di Serbia
- Repubblica Dominicana
- Repubblica Slovacca
- Romania
U
- Ucraina
- Ungheria
- Uruguay
- Uzbekistan
B
- Belgio
- Bermuda
- Bielorussia
- Bosnia-Erzegovina
- Bulgaria
E
- Emirati Arabi Uniti
- Estonia
H
- Hong Kong
L
- Lettonia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
P
- Paesi Bassi
- Perù
- Polonia
- Portogallo
S
- Siria
- Slovenia
- Spagna
- Stati Uniti
- Svezia
- Svizzera
Z
- Zambia
- Zimbabwe
C
- Canada
- Cayman Isole
- Cile
- Cipro
- Comore Isole
- Cook Isole
- Croazia
- Cuba
F
- Federazione Russa
- Finlandia
- Francia
I
- Irlanda
- Islanda
- Israele
M
- Macao
- Marocco
- Marshall Isole
- Messico
- Micronesia
- Mongolia
- Montenegro
Q
- Qatar
T
- Taiwan
- Tonga
- Trinidad e Tobago
- Turchia
- Turkmenistan
- Thailandia
Vaccinazioni per viaggi all'estero, i casi particolari
I Paesi in cui il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto soltanto ai viaggiatori che provengono da territori con rischio di trasmissione di questo virus o che transitano per un certo periodo di tempo in aeroporto, e quindi non viene richiesto ad altri turisti, sono:
A
- Afghanistan
- Albania
- Algeria
- Anguilla
- Arabia Saudita
- Australia
D
- Dominica
G
- Gambia
- Giamaica
- Gibuti
- Giordania
- Grenada
- Guadalupa
- Guatemala
- Guinea
- Guinea Equatoriale
- Guyana
K
- Kazakhstan
- Kenya
- Kiribati
- Kirghizistan
- Kosovo
N
- Namibia
- Nauru
- Nepal
- Nicaragua
- Nuova Caledonia
R
- Repubblica Popolare Cinese
U
- Uganda
B
- Bahamas
- Bangladesh
- Barbados
- Bahrein
- Belize
- Bhutan
- Bolivia
- Botswana
- Brunei
- Burundi
E
- Ecuador
- Egitto
- El Salvador
- Eritrea
- Etiopia
H
- Haiti
- Honduras
L
- Laos
- Lesotho
- Libano
- Libia
O
- Oman
S
- Samoa
- Senegal
- Seychelles
- Sierra Leone
- Singapore
- Somalia
- Sri Lanka
- Sud Africa
- Sud Sudan
- Sudan
- Suriname
V
- Venezuela
- Vietnam
C
- Cambogia
- Capo Verde
- Chad
- Cina
- Corea
- Costa Rica
F
- Fiji
- Filippine
I
- India
- Indonesia
- Iran
- Iraq
- Isole Christmas
- Isole Salomone
M
- Madagascar
- Malawi
- Malaysia
- Maldive
- Malta
- Martinica
- Mauritania
- Mauritius
- Montserrat
- Mozambico
- Myanmar
P
- Pakistan
- Panama
- Papua Nuova Guinea
- Polinesia Francese
T
- Tanzania
- Tunisia
Y
- Yemen
Profilassi antimalarica, dove è consigliato effettuarla?
A
- Afghanistan (profilassi tipo C)
E
- Ecuador (profilassi tipo C)
- El Salvador (profilassi tipo A)
- Eritrea (profilassi tipo C)
- Etiopia (profilassi tipo C)
H
- Haiti (profilassi tipo C)
- Honduras (profilassi tipo B nelle aree a rischio di P. vivax e di infezioni miste; profilassi tipo C nelle aree a rischio di P. falciparum)
L
- Laos (profilassi tipo C)
- Liberia (profilassi tipo C)
P
- Pakistan (profilassi tipo C)
- Papua Nuova Guinea (profilassi tipo C)
- Paraguay (profilassi tipo A)
- Perù (profilassi tipo B per P. vivax; profilassi tipo C nella regione di Loreto)
T
- Tanzania (profilassi tipo C)
- Thailandia (profilassi nelle aree a rischio: tipo A. In aree vicino ai confini della Cambogia e Myanmar: tipo C)
- Togo (profilassi tipo C)
Y
- Yemen (profilassi tipo C)
B
- Bangladesh (rischio solo in alcune aree, profilassi tipo C)
- Belize (profilassi tipo A)
- Benin (profilassi tipo C)
- Bhutan (profilassi tipo C nelle aree e nei periodi stagionali a rischio)
- Bolivia (profilassi tipo B)
- Botswana (profilassi tipo C)
- Brasile (Profilassi: tipo B nelle aree a rischio di P. vivax; tipo C nelle aree a rischio di P. falciparum)
- Burkina Faso (profilassi tipo C)
- Burundi (profilassi tipo C)
F
- Filippine (profilassi tipo C)
I
- India (profilassi tipo C)
- Indonesia (profilassi tipo C)
- Iran (profilassi tipo C)
M
- Madagascar (profilassi tipo C)
- Malawi (profilassi tipo C)
- Malesia (profilassi tipo C)
- Mali (profilassi tipo C)
- Mauritania (profilassi tipo C)
- Messico (profilassi tipo A)
- Mozambico (profilassi tipo C)
- Myanmar (profilassi tipo C)
R
- Repubblica del Congo (profilassi tipo C)
- Repubblica Centrafricana (profilassi tipo C)
- Repubblica Dominicana (profilassi tipo C)
- Repubblica di Corea (Corea del Sud) (profilassi tipo A)
- Ruanda (profilassi tipo C)
U
- Uganda (profilassi tipo C)
Z
- Zambia (profilassi tipo C)
- Zimbabwe (profilassi tipo C)
C
- Cambogia (profilassi tipo C)
- Camerun (profilassi tipo C)
- Capo Verde (profilassi tipo A)
- Ciad (profilassi tipo C)
- Costa Rica (profilassi tipo A)
- Costa d'Avorio (profilassi tipo C)
G
- Gabon (profilassi tipo C)
- Gambia (profilassi tipo C)
- Georgia (profilassi tipo A)
- Ghana (profilassi tipo C)
- Gibuti (profilassi tipo C)
- Guatemala (profilassi tipo B)
- Guinea (profilassi tipo C)
- Guinea Bissau (profilassi tipo C)
- Guinea Equatoriale (profilassi tipo C)
- Guyana (profilassi tipo C)
- Guyana francese (profilassi tipo C)
K
- Kenya (profilassi tipo C)
N
- Namibia (profilassi tipo C)
- Nepal (profilassi tipo C)
- Nicaragua (profilassi tipo B nelle aree a rischio da P. vivax, profilassi tipo C nelle aree a rischio da P. falciparum)
- Niger (profilassi tipo C)
- Nigeria (profilassi tipo C)
S
- Sao Tomè e Principe (profilassi tipo C)
- Senegal (profilassi tipo C)
- Sierra Leone (profilassi tipo C)
- Somalia (profilassi tipo C)
- Sud Africa (profilassi tipo C)
- Sud Sudan (profilassi tipo C)
- Sudan (profilassi tipo C)
- Suriname (profilassi tipo C)
V
- Venezuela (profilassi tipo B nelle aree a rischio per P. vivax; profilassi tipo C nelle aree a rischio per P. falciparum)
- Vietnam (profilassi tipo C)