Il caldo non dà tregua?
"Speriamo ci sia bel tempo!". È questo l'augurio che quasi 30 milioni di italiani si stanno facendo prima di partire per le agognate vacanze estive. L'anticiclone che tutti abbiamo imparato a conoscere con il nome di "Ulisse" sta regalando giornate di sole e temperature calde su tutta la nostra penisola, ma i risvolti della colonnina di mercurio che sale, per molti di noi, possono non essere proprio positivi. Il rischio maggiore è quello di essere vittima di un colpo di calore, caratterizzato da uno stato di ansia, irritabilità, nausea, vomito, delirio e disturbi visivi. Si verifica quando il caldo molto intenso, l'elevato tasso d'umidità, l'assenza di ventilazione e la prolungata esposizione ai raggi solari alterano i meccanismi incaricati alla termoregolazione, con la conseguenza che il nostro organismo non riesce a disperdere efficacemente il calore attraverso la sudorazione che, nell'uomo, costituisce la principale via di dispersione di calore. In presenza di un colpo di calore, la temperatura interna può raggiungere i 40-42° C, l'epidermide diventa secca e arrossata. Per questo, il Ministero della Salute, ha divulgato una serie di consigli pratici per affrontare al meglio le alte temperature di questi giorni:
- Non uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11,00 alle 18,00).
- Bere almeno due litri d'acqua al giorno.
- Consumare pasti leggeri e frazionati durante l'arco della giornata e, in particolare, mangiare quotidianamente frutta e verdura fresche.
- Evitare di bere alcolici e limitare le bevande con caffeina.
- Limitare l'attività fisica intensa.
- Indossare indumenti leggeri.
- Durante le ore del giorno, schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni.
- Mantenere chiuse le finestre durante il giorno e aprirle di sera quando l'aria esterna è più fresca.
- Se necessario, abbassare la temperatura corporea con bagni e docce.
- Se dentro casa fa particolarmente caldo, rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori, seguendo però alcune regole. Non posizionare il ventilatore troppo vicino alle persone e non utilizzarlo in caso di temperature superiori ai 32 gradi; a queste temperature non è più efficace e può provocare disidratazione. Se si usano i condizionatori, occorre evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto a quella esterna. La temperatura dell'ambiente domestico per il benessere fisiologico è tra 24 e 26 gradi, indossando abiti leggeri e in assenza di attività fisica intensa. Quando l'impianto è in funzione, evitare di accendere anche altri elettrodomestici, come forno, scaldabagno, lavatrice ecc, per contenere i consumi energetici.
- Se si esce in auto, usare tendine parasole e rinfrescare l'abitacolo.
- Prestare particolare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci: leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni; conservarli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta; durante la stagione estiva, riporre in frigo i farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30 gradi.
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(In collaborazione con PiùSaniPiùBelli)
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