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A Corfù con la moto

Girare le terre siciliane sulle due ruote

Il campo base per un viaggio sull’isola può essere Agios Gordios, un piccolo paese che vive di turismo da giugno a settembre. Da Kerkyra, la città vecchia di Corfù, Agios Gordios si raggiunge in circa 40 minuti di moto, attraversando l’isola da est a ovest. Da qui si va da una parte all’altra di Corfù in meno di un’ora.

Spiagge e monasteri

Paleokastritsa non si sviluppa come una città, piuttosto come un insieme disomogeneo di case nascoste tra la vegetazione che digrada verso piccole baie sassose. Non c’è una spiaggia, ma un insieme di insenature raggiungibili attraverso scale che, dalla strada principale, scendono al mare. Unico neo è dover parcheggiare alla fine della discesa che attraversa il centro e arriva al porticciolo, e dover risalire la strada per poter raggiungere una delle calette che tanto hanno reso famoso questo luogo. Paleokastritsa è conosciuta, oltre che per la bellezza delle acque che la lambiscono, anche per la presenza di uno dei monasteri più belli e meglio conservati dell’isola, quello di Panagìa Theotòkou, del XVIII secolo. Poi, si può fare un salto ad Angelokastro, una fortezza del XIII secolo sul cocuzzolo di un monte, raggiungibile solo a piedi. Lungo la strada, merita una sosta Krini, piccolissimo borgo con una piazza lastricata, minuscola e pittoresca. Dopo aver visitato la fortezza, si può proseguire ancora in direzione nord, ad Agios Georgios, dove c’è una grande spiaggia di sabbia.

Storia e cultura

A Corfù è possibile organizzare anche visite storico-culturali. Infatti, si può visitare l’Achillion, la dimora greca di Sissi, l’imperatrice d’Austria, su una collina a dieci minuti a sud di Kerkyra. La parte più suggestiva è il parco, accessibile solo in parte, caratterizzato da due grandi statue: l’Achille morente e l’Achille vittorioso, commissionate rispettivamente da Elisabetta e dall’imperatore Guglielmo II. Terminata la visita al palazzo, per rinfrescarsi un po’ si può raggiungere, la vicina spiaggia di Benitses o allungare un po’ e dirigersi a Paramona, una spiaggia sperduta e protetta da una fitta selva di ulivi. Lo spettacolo, però, è grandioso: sabbia bianca, sassolini e acqua cristallina.

In moto verso la vetta

Le vacanze in moto , però, richiedono un po’ di relax. Quindi, ci si può fermare a prendere un caffè greco nel villaggio di Pentati, a cinque minuti da Agios Gordios in direzione sud e la sera, sempre in sella alla moto, ci si può spostare verso il monte Pantokrator che, con i suoi 906 metri di altezza, è la cima principale di Corfù. Da Agios Gordios si può percorrere la strada che porta verso Paleokastritsa e, all’altezza di Tembloni, imboccare quella che taglia l’isola. Si sbuca, così, nei pressi di Gouvia, dove facciamo tappa al Cristo Pantocratore prima e al grazioso paesino di Sokraki poi. Qui sembra che il tempo si sia fermato: è popolato per la maggior parte da anziani che si ritrovano al bar in una graziosa piazza con, al centro, un ulivo centenario. Sulla cima del monte si erge un piccolo monastero del 1300, al cui interno sono presenti diversi affreschi. Prima di continuare la discesa per raggiungere Kassiopi e rinfrescarsi sulla spiaggia di Kanoni, dove l’acqua è semplicemente stupenda, si può approfittare per visitare Paleo Perithia, un villaggio fondato da coloni veneziani sulle pendici del monte Pantokrator.

In collaborazione con TuristiPerCaso

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