L'influenza si cura anche in cucina
I mali di stagione, come il raffreddore e l'influenza sono infezioni di tipo virale, cioè causate da un virus (il Rhinovirus nel caso del raffreddore e il virus influenzale nel caso dell'influenza). Per aumentare le difese immunitarie dell'organismo o per rimetterti più in fretta, oltre sui consigli del medico, puoi contare sugli alimenti che la natura ci mette a disposizione in questo periodo e che puoi preparare con semplicità a casa tua.
Alimenti ricchi di vitamina C e carotenoidi come agrumi, cachi, kiwi, zucca, spinaci, carote, ma anche lo zinco (contenuto in germe di grano, cereali integrali, molluschi e carne) e la vitamina A (latte, uova, burro, carote e spinaci), possono risultare utili nel trattamento del raffreddore. Un occhio di riguardo va poi alle crucifere (verza, broccoli, cavolfiori), dei potenti antiossidanti, poiché stimolano le mucose facilitando, quindi, l'escrezione del muco.
Via libera a brodi e centrifugati
Ricorri a pasti piccoli e frequenti (5 pasti al giorno) cotti in maniera semplice, evitando i fritti. Brodi, centrifugati, zuppe e minestre di verdura sono preziosi per reidratare l'organismo e rifornirlo dei sali minerali persi con la sudorazione, in caso di febbre. Evita gli intingoli, salumi e formaggi piccanti e le carni grasse, che rallentano la digestione. Infatti, oltre alla scelta degli alimenti, tieni presente che meno l'organismo è impegnato in lunghe e faticose digestioni e più facilmente può mettere in atto le sue difese immunitarie contro i virus.
In caso di tosse
Se il problema è la tosse è bene decongestionare la mucosa irritata. Per questo è opportuno consumare cibi ricchi di vitamina C, soprattutto mirtilli, che sono degli ottimi antinfiammatori, e miele, che aiuta a lenire l'infiammazione grazie alle sue proprietà emollienti. Il miele di arancia, tiglio, eucalipto, corbezzolo, castagno risultano i più efficaci. Una spremuta di 2 arance e 1 limone, bevuta come spuntino della mattina, può risultare un valido aiuto. Di contro, evita gli alimenti che possono irritare ancora di più la mucosa, come le spezie e le bevande nervine e formaggi grassi, dolci e fritti, che aumentano la quantità di muco prodotta dal nostro organismo.
L'aiuto dai probiotici
Ce ne sono moltissime specie. Ma quali scegliere? Non tutti hanno la stessa utilità e solo pochi sono in grado di oltrepassare la barriera digestiva e raggiungere l'intestino. Il Lattobacilli casei immunitas, per esempio, rinforza le difese immunitarie e contrasta la stanchezza e lo stress della vita quotidiana. Si trovano negli alimenti a cui vengono aggiunti questi batteri buoni, come gli yogurt o il latte supplementato. L'ideale è assumerli la mattina, lontano dai pasti, in modo che l'acidità della digestione non riduca o annulli la loro efficacia. Possono essere utilizzati continuativamente anche fino a 90 giorni senza controindicazioni.
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