I nei: l'osservazione è la prima arma di prevenzione
Quello più famoso di Hollywood è di Cindy Crawford, ma sul red carpet hanno spopolato anche quelli di Eva Mendez, Sarah Jessica Parker (che se lo fece asportare nel 2010) e persino Marilyn Monroe. Si tratta dei nei, talvolta tratto distintivo di un volto, altre volte fastidiosi e antiestetici, ma soprattutto importanti segni della salute della pelle da tenere sotto controllo. Soprattutto in estate, quando i nei (o nevi) a rischio vanno tenuti sotto controllo: che si sia in viaggio per le vacanze o si decida di restare a casa bisogna sempre ricordarsi di difendere dai raggi solari questi puntini tanto delicati.
Grazie alle tante campagne di informazione e prevenzione, negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione verso il problema dei tumori della pelle, con il risultato che negli ambulatori dermatologici sono notevolmente aumentate le richieste di informazioni e di controllo delle lesioni cutanee sospette. Ora, è bene fare chiarezza: i nei non sono tumori, così come il sole non è di per sé nocivo. Nella maggior parte queste macchioline della pelle non sono pericolose: si tratta di proliferazioni benigne all'interno della cute, aggregati di melanociti ricchi di melanina. Alcuni sono presenti sin dalla nascita, la maggior parte compaiono nei primi anni di vita e prolificano fin verso i 30 anni. Numero e forma sono variabili da individuo a individuo, complice anche la componente genetica.
Alcuni tipi di nei, però, possono essere un segnale di allarme per rivelare eventuali tumori della pelle. Per questo è importante tenerli sotto controllo con visite specialistiche una volta l'anno, durante le quali viene fatta la cosiddetta "mappa dei nei", ma anche con l'autodiagnosi, cioè osservando la propria pelle per capire se stanno cambiando forma o colore. Il tumore maligno della pelle colpisce circa 6-7 persone ogni 100.000 abitanti e una diagnosi precoce è molto importante. L'autoesame dei "nei", in particolare, consiste in semplici gesti che aiutano a conoscerne il numero, la posizione, la forma, la grandezza e il colore. Controllarli periodicamente, con la semplice ispezione visiva, consente a chiunque di osservare se si sono verificate modificazioni e di sottoporre all'attenzione del proprio dermatologo i nei che destano sospetto. L'osservazione è già una prima arma per la prevenzione del melanoma.
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