Un viaggio da film? 8 luoghi italiani protagonisti al cinema e in tv
C'è la Roma di "Angeli e demoni" e di decine di altre pellicole. Ci sono le ville palladiane in Veneto che fanno da sfondo a tanti film italiani e stranieri. Ci sono borghi semisconosciuti come Palazzo Adriano, in provincia di Palermo, dove Tornatore ha girato "Nuovo cinema Paradiso", o la vicina Bagheria (Baària, in siciliano), location dell'omonimo film del regista siciliano. Sono i luoghi del cinema che ogni anno attirano migliaia di visitatori: secondo alcuni studi sono 100 milioni i turisti, in particolare inglesi e americani, che ogni anno decidono di programmare un viaggio seguendo gli itinerari mondiali del cine-turismo. L'Italia è tra le mete privilegiate, con ben 1.700 location utilizzate dal cinema, dalle grandi città come Venezia o Roma, ai piccoli centri.
- Partiamo dal più cinematografico angolo della Capitale, inevitabilmente uno dei luoghi più amati dai registi di tutto il mondo. La fontana di Trevi è senza dubbio il simbolo del cinema italiano grazie alla bellezza mozzafiato di Anita Ekberg che nel 1960 con il suo "Marcello, come here!" ne "La Dolce Vita" consegnò a Roma una delle immagini più famose del cinema internazionale. Ma non è l'unica volta che la celebre fontana è stata protagonista di una pellicola: Totò, in "Totòtruffa62", addirittura la vende per 500mila lire al povero Decio Cavallo, italoamericano in cerca di buoni affari. E ancora la coppia Fellini-Mastroianni compare in un cameo in "C'eravamo tanto amati" e a far da sfondo proprio la "loro" fontana di Trevi. Quest'angolo romano è stato anche tappa romantica per la dolce Audrey Hepburn di "Vacanze romane".
- Tra le città protagoniste di scene del cinema c'è ovviamente Milano, sfondo di tanti film italiani. E non solo con il Duomo, il Tribunale o la Galleria Vittorio Emanuele, ma anche con Piazza dei Mercanti: qui Aldo, Giovanni e Giacomo improvvisano una partita a basket contro tre "ghisa" in "Chiedimi se sono Felice" danneggiando una statua (presente per fortuna solo nel film!).
- A Firenze si intrecciano pellicole più o meno romantiche. Dalla città classica di "Camera con vista"di James Ivory, dove l'Arno e il Ponte Vecchio sono al centro del viaggio in Italia di una giovane ragazza inglese, all'inquietante "Hannibal" (sia film sia serie tv), dove Lecter (Anthony Hopkins) porta a compimento il disegno che già architettava ne "Il silenzio degli innocenti".
- Con la sua atmosfera inconfondibile, anche Venezia è diventata spesso set (o protagonista) di capolavori cinematografici internazionali: è il caso di "The Tourist" con Angelina Jolie e Johnny Depp che condividono avventure e passioni in Laguna.
- Ma un posto d'onore nel cinema lo hanno anche i piccoli borghi. Un intero paese, Brescello, in provincia di Reggio Emilia è protagonista di tutta la serie di "Peppone e Don Camillo". Piazza Maggiore, dove sorgono chiesa e municipio, resta il simbolo della lotta tra i due nemici/amici a cui il paese a dedicato anche un museo, visitato ogni anno dai fan di questi film senza tempo.
- Il più recente caso della tv italiana è invece quello di Gubbio, la città di "Don Matteo" dove Terence Hill è addirittura cittadino onorario. Nella chiesa e tra le vie del borgo in cui si muove il famoso sacerdote televisivo sembra che negli ultimi anni i turisti si siano moltiplicati.
- Anche le bellezze naturalistiche sono scelte dai registi di tutto il mondo per girare i loro lavori. Sylvester Stallone è l'eroe di "Cliffhanger", in cui salva un amico rapito da un ex agente dell'Fbi. La storia si svolge sulle Montagne Rocciose, ma il film in realtà è stato girato sul massiccio del Sella, nel cuore delle Dolomiti.
- A volte gli scorci visti nei film sono luoghi non facilmente identificabili: è il caso del west di "Lo chiamavano Trinità", con Terence Hill e Bud Spencer. Avreste mai detto che il film è stato girato sul monte Camposecco, al confine tra Lazio e Abruzzo, in un paesino dei monti Simbruini?
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