Un salto a Tenerife
Sull'isola si può arrivare con voli charter. Per il soggiorno, poi, c'è ampia possibilità di trovare posto in hotel, villaggi e bungalow e i prezzi, inoltre, sono competitivi.
On the beach
La permanenza sulle lunghe spiagge dell'isola è gratuita, così come il divertimento. Chi è in cerca di un po' di privacy è meglio che eviti le spiagge di Playa de Las Americas, che non solo sono artificiali, ma anche troppo vicine alla città. In generale, è meglio girare al largo dai lidi della zona meridionale dell'isola, la parte più turistica e cementificata, a differenza della bella spiaggia del villaggio di pescatori, sopravvissuto al turismo di massa di El Puertito, e di quella dorata di Playa de la Tejita.Le tre spiagge di sabbia nera, invece, si fanno largo nel lato opposto dell'isola: Playa Pozo e Los Patos, sono quelle più amate dai surfisti, mentre playa Bollullo è la spiaggia più frequentata.
Non solo mare
Spostandosi verso l'interno dell'isola si può praticare trekking o fare un giro in mountain bike lungo uno dei numerosi percorsi che si sviluppano nel parco nazionale di Teide, tra i paesaggi vulcanici che formano uno straordinario complesso di forme e colori. I sentieri ciclabili, però, dal momento che l'isola è montagnosa, non sono propriamente adatti ai principianti. Per salire sul Teide si può usare anche la teleferica (il costo del biglietto e di 22 euro), che porta fino alla zona della Rambleta (3.555 metri), ma per percorrere il tratto finale (sendero Telesforo Bravo) occorre un permesso.
Tra storia e cultura
Dopo la tintarella, un po' di trekking e la vista di panorami mozzafiato non può mancare un giro per le vie dell'isola. Si può visitare la cappella maggiore della Basilica Nostra Signora della Candelaria, a circa 20 chilometri a sud di Santa Cruz de Tenerife, che conserva l'immagine della Madonna di Candelaria, proclamata nel 1599, da Papa Clemente VIII, patrona dell'arcipelago canario, e poi le due sedi del museo di Storia e Antropologia (www.museosdetenerife.org - il biglietto, valido per entrambe le sedi, è di 3 euro). A Casa Lercaro viene mostrato lo sviluppo istituzionale, sociale, economico e culturale dell'isola tra il XV e il XX secolo, mentre Casa di Carta, abitazione nobiliare costruita nel XVIII secolo, è dedicata all'approfondimento di usi e comportamenti sociali. Infine, si può fare un giro a Garachico, ridente paesino situato nella costa nord ovest dell'isola, che conserva ancora le tradizioni. è caratterizzato da alcune piscine naturali formatesi nel corso dei secoli in seguito alle colate laviche. Infine, un po' di shopping in uno dei tanti negozi di artigianato presenti sull'isola per portare a casa qualche souvenir, magari in ceramica, lavorata con le stesse tecniche utilizzate dai Guanci.
Dove mangiare
I ristoranti, dal chiosco sulla spiaggia in avanti, sono innumerevoli. Il pescato del giorno si mangia bene nei locali di Playa de las Teresitas, tra le più lunghe dell'isola, a nord della capitale Santa Cruz de Tenerife.
(In collaborazione con TuristiPerCaso)
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