Viaggi in Sri Lanka, l'isola splendente
Il viaggio inizia dalla capitale Colombo
Caotica e vitale, non è bella in senso classico, ma merita una sosta all'interno di un itinerario di viaggio organizzato e sicuro. Ha una storia recente: era un anonimo villaggio costiero quando, nell'Ottocento, gli inglesi la scelsero come nuova capitale, insediandosi attorno al Forte e costruendo edifici coloniali in un'area popolata da grandi alberi di cannella, la spezia preziosa che secoli prima aveva attirato a Serendib (il vecchio nome arabo dell'isola) prima i portoghesi e poi gli olandesi. Ancora oggi, Cinnamon Garden è il quartiere elegante, con palazzi governativi, ambasciate e vecchi edifici un po' fané; una visita al Museo nazionale, con reperti da tutto il Paese, aiuta a farsi un'idea generale della lunga e complessa storia dell'isola.
Nel vecchio quartiere del Forte, invece, i grattacieli si mischiano alle vestigia coloniali, come la Torre dell'Orologio o il Galle Face Hotel, sull'omonimo spiazzo verde sul mare, la passeggiata per eccellenza in città. Poco più in là, attorno alla stazione ferroviaria, si estende il grande bazar all'aperto di Pettah, dove ogni strada è specializzata in un genere di mercanzia. Le spiagge, invece, iniziano subito fuori città, nell'area dove si trova il Mount Lavinia Hotel, con la sua grandeur da hotel coloniale.
La costa verso sud-ovest
Il litorale da Colombo a Galle è un susseguirsi di belle spiagge dorate, ai cui bordi crescono rigogliose le palme. A 50 chilometri a sud di Colombo, Beruwala è un porto con il mercato del pesce sul molo e la moschea più antica dello Sri Lanka, costruita da mercanti arabi sulla penisola che domina la cittadina. Da qui a Induruwa, si estendono chilometri di belle spiagge deserte. Procedendo ancora verso sud si arriva a Hikkaduwa, con alberghi e resort vista mare. La zona, dalla discreta vita notturna, è frequentata da surfer che cavalcano le onde create dalla barriera corallina. Nell'entroterra l'atmosfera torna mistica visitando il bel tempio buddista di Gangarama Maha Vihara.
Nelle basse acque della baia di Weligama si pratica ancora la pesca sulla pertica, lunghi bastoni di legno che sporgono dall'acqua. Di fronte al villaggio c'è un isolotto privato, Taprobane, dove intorno al 1920 un conte francese costruì la sua 'casa nell'Eden'. Da allora la villa ha ospitato regnanti, artisti e celebrità di passaggio. Il viaggio finisce a Mirissa, un villaggetto minuscolo con le case ai margini della spiaggia, una mezzaluna perfetta di sabbia e palme, acqua tranquilla e cristallina.
Kandy, la più bella e spirituale
È l'ultima capitale del regno singalese, Kandy, in una regione di colline. Da Colombo, ci si arriva su una strada che arranca fra i declivi o con il vecchio trenino coloniale, costruito dagli inglesi. Kandy è la città più bella dell'isola: giace in un fondovalle, ai bordi di un lago artificiale, e ha eleganti edifici dai tetti a punta e vie piene di negozi. E, soprattutto, mantiene salda la leadership culturale e religiosa della nazione (singalese). Qui sorgono le scuole e le università più antiche, i centri monastici più importanti. Qui, soprattutto, nel tempio in riva al lago, è custodito il Dente di Budda, una delle reliquie più famose del buddismo.
› Leggi gli altri articoli
› Iscriviti alla Newsletter
Tweet